Il Regno del Fuoco

Draghi Letterari

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view post Posted on 28/5/2010, 22:47
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Smaug



Nell'universo fantastico di J. R. R. Tolkien, Smaug, detto Il Dorato, è un drago della Terra di Mezzo personaggio de Lo Hobbit e citato ne Il Signore degli Anelli.

Storia

Smaug o anche Smog, a seconda della traduzione (Lo Hobbit Annotato), nell'anno 2770 della Terza Era distrusse la città di Dale e discese nell'Erebor o Montagna Solitaria, ponendo così fine al regno dei Nani conosciuto come Regno sotto la Montagna, i cui tesori aveva bramato e che accumulò nella sala centrale delle caverne, facendone così il proprio giaciglio. Fra gli oggetti in possesso di Smaug vi erano l'Archepietra (Arkenstone in originale) e diverse cotte di mithril (il fantastico metallo leggero e resistente proveniente da Moria).

Nonostante le ricchezze e i gioielli custoditi dal drago fossero ingenti, Smaug aveva una enorme familiarità con ciascuno di essi e si accorse subito del furto di una coppa (neppure molto voluminosa) da parte di Bilbo Baggins. Ogni drago in generale sa perfettamente cosa ha, soprattutto se lo ha posseduto per decenni, non sanno distinguere una cosa fatta bene da una fatta male ma sanno perfettamente il valore corrente di ciò che possiedono. L'estrema conseguenza dell'arrivo di Bilbo e dei suoi compagni nani, nel 2941, fu che il drago si infuriò e attaccò la città Pontelagolungo (Esgaroth nell'originale inglese), colpevole di averli aiutati. Durante l'attacco Smaug venne ucciso da Bard, detto "L'Arciere", che riuscì a colpirlo con una freccia magica tramandatagli dai suoi avi nell'unico suo punto debole della sua panciera/cotta di diamanti. Punto debole rivelatogli da un tordo (il cui linguaggio poteva essere compreso dagli abitanti di Dale, e Bard ne era un discendente), che ne era venuto a conoscenza avendo ascoltato il racconto di Bilbo che raccontava ai suoi compagni del suo incontro con Smaug.

Smaug viene citato anche ne Il Signore degli Anelli da Gandalf; egli si compiace della scomparsa del drago, che nella guerra di cui si narra nel romanzo si sarebbe certamente alleato con il malvagio Sauron.

Smaug fu il drago più grande e temibile della sua epoca. Il suo nome non ha un'etimologia precisa in nessuna delle lingue fantastiche dell'universo di J.R.R. Tolkien (viene riferito a Trâgu nella lingua di Dale). In una delle lettere scritte da Tolkien e pubblicate postume dal figlio (la #31), l'origine del nome Smaug viene spiegata come past tense del verbo germanico antico smugan, "spingere attraverso un foro". Altri hanno notato che la parola ricorda sia smog che smoke ("fumo"), infatti in altre versioni de Lo Hobbit viene proprio chiamato Smog e non Smaug.

fonte: Wikipedia

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view post Posted on 13/7/2011, 09:50
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Saphira


Saphira Bjartskular(che nell'antica lingua significa Squamediluce) è un personaggio del Ciclo dell'eredità, la tetralogia fantasy scritta da Christopher Paolini.


Saphira è la dragonessa di Eragon e la sua più grande amica. Tre elfi (Arya, Faölin e Glenwing) stavano trasportando il suo uovo quando Durza con un piccolo contingente di urgali li attaccò. Arya fu costretta a inviare l'uovo con la magia a Brom mandandolo però sulla Grande Dorsale. Fu lì che Eragon lo trovò convinto che fosse un prezioso monile da poter rivendere per guadagnare abbastanza denaro per far mangiare la sua famiglia tutto l’inverno.

Saphira ha un carattere forte e determinato ma si sente molto sola. Vive nella condizione di essere l’unico esemplare della sua specie rimasto a parte le uova che conserva Galbatorix e rimane di stucco quando incontra Glaedr, il drago di Oromis, ad Ellesméra. Durante l’allenamento nella città degli elfi si fa spesso trasportare dai suoi sentimenti per l’altro drago mancandogli, in alcune occasioni, di rispetto, cosa che il vecchio drago non gradisce molto.

Delle tre uova in mano a Galbatorix è la sola femmina, perciò Murtagh ha il compito di catturare lei ed Eragon vivi per poter ricostruire i Cavalieri.

Compare sulla copertina di Eragon.

Origine del nome

Saphira è il nome della dragonessa che scelse Brom, che allora aveva appena dieci anni, come suo Cavaliere. Rimasero insieme solo per pochi decenni, fino a quando Galbatorix rivelò le sue vere intenzioni e Morzan la uccise. All'inizio del primo libro, Eragon va da Brom per avere altre informazioni sui draghi ed il vecchio cantastorie di Carvahall è l'unico che lui conosca a sapere qualcosa su di loro. Eragon non ha ancora scelto un nome per il suo drago, così, con una scusa si fa elencare da Brom diversi nomi di draghi e per ultimo egli pronuncia il nome di quello che fu il suo drago, Saphira. E Saphira sarà l'unico nome che la dragonessa di Eragon deciderà di portare.

Saphira nel film

È sostanzialmente diversa dalla descrizione del libro. In esso, infatti, ha la testa triangolare, una lunga fila di punte dorsali aguzze che partono dalla testa e arrivano fino alla fine della coda, due possenti ali da pipistrello e sputa fuoco blu. Nel film non c'è niente di tutto questo. Nel film è completamente senza spuntoni, sulla testa ha due corna appuntite e un ciuffo di peli e piume; le ali sono anch'esse ricoperte da piume e qualche squama qua e là e la coda è anch'essa piumata alla fine. Inoltre sputa semplice fuoco rosso. Secondo il regista è un drago rivoluzionario, diverso da ogni drago realizzato finora in un film ed è per questo che hanno voluto realizzarla in questo modo. Ciononostante in molti sono i fan che non smettono di esprimere la loro indignazione di fronte a questo cambiamento e al fatto che non appaia neanche Orik che a Saphira fa da scorta e da guida.

fonte: Wikipedia

 
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1 replies since 28/5/2010, 22:47   461 views
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